Tumori rari
Tumore di Wilms (nefroblastoma)
- Il tumore di Wilms (nefroblastoma) è una neoplasia embrionale del rene, il tumore renale più comune dell’infanzia.
- Di solito si presenta come una massa addominale in un bambino altrimenti apparentemente sano.
- Si verifica più comunemente tra i bambini di età inferiore ai 5 anni e ha un’incidenza molto bassa nelle popolazioni di 10-14 e 15-19 anni.
- L’incidenza è di 7/1.000.000 di bambini di età inferiore ai 15 anni.
- Rappresenta il 5% di tutti i tumori pediatrici.
Rabdomiosarcoma infantile
- Il rabdomiosarcoma è il tumore dei tessuti molli più comune riscontrato nei bambini e negli adolescenti.
- È un tumore costituito da cellule che normalmente si sviluppano nei muscoli scheletrici.
- L’incidenza è di 4,5/1.000.000 di bambini di età inferiore ai 19 anni.
- Rappresenta il 3% dei tumori infantili.
Sarcoma di Ewing
- Il sarcoma di Ewing è un tumore osseo a piccole cellule rotonde maligno con un forte potenziale metastatico.
- È il secondo tumore osseo maligno primario più frequente riscontrato nei giovani dopo l’osteosarcoma.
- Il primo sintomo è di solito dolore nel sito del tumore, a volte accompagnato da una massa o da gonfiore.
- Si verifica tra 5 e 30 anni, con un picco di incidenza tra 12 e 18 anni. L’età mediana dei pazienti con sarcoma di Ewing è 15 anni.
- L’incidenza è di 3/1.000.000 di bambini di età inferiore ai 15 anni.
Neoplasia trofoblastica gestazionale
- I tumori trofoblastici gestazionali (GTT) o neoplasia trofoblastica gestazionale sono un gruppo di tumori che crescono dal tessuto che si forma nell’utero durante la gravidanza.
- Si sviluppa dalle cellule che normalmente si svilupperebbero nella placenta durante la gravidanza.
- I GTT includono mola invasiva, coriocarcinoma, tumore trofoblastico nel sito placentare e tumore trofoblastico epitelioide (molto raro).
- Il coriocarcinoma è la forma più aggressiva di GTT e può diffondersi rapidamente ai polmoni, al cervello, al fegato e ad altri organi. L’incidenza è 1 ogni 20.000-40.000 gravidanze
La prognosi di questi tumori è stata notevolmente migliorata negli ultimi decenni (dall’80% al 90% di sopravvivenza nelle prime fasi) grazie a una migliore comprensione della malattia con conseguente perfezionamento della strategia terapeutica, che include una polichemioterapia a base di dattinomicina.